Ricordo di Gabriele Moreno Locatelli
3 ottobre 2018
25 anni fa, il 3 ottobre 1993, sul ponte Vrbanja a Sarajevo veniva centrato
da un cecchino Gabriele Moreno Locatelli, testimone di pace a costo vita.
Beati i costruttori di Pace ha anche i suoi martiri.
E' incredibile come la storia ci presenti sempre, anche oggi, i costi di sangue della pace.
Una memoria per tutti noi di grande riconoscenza, ma anche di grande impegno per una testimonianza che accoglie e trasmette il suo gesto e il suo messaggio. E' questa per tutti noi la vera energia dell'umanità che costruisce pace e apre futuro.
Ci auguriamo tutti buon cammino.
Ricordiamoci la nostra umanità
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Hiroshima e Nagasaki. Quando sente pronunciare questi due nomi, ognuno di noi pensa direttamente alla bomba atomica, non alle città ricostruite, né ai loro abitanti attuali; pensa al cambio di epoca storica sia rispetto alla guerra, che alla pace.
Il 6 e 9 agosto 1945 hanno posto l’umanità e il pianeta di fronte a un nuovo orologio, che scandisce i minuti che rimangono alla nostra civiltà per la possibilità reale dell’autodistruzione totale.
Per questo come associazione “Beati i costruttori di Pace” abbiamo ogni anno fatto memoria del 6-9 agosto per concorrere con tanti altri soggetti, associazioni e istituzioni a eliminare tutte le atomiche dal ventre della Terra.
È per questo che quest’anno ci presentiamo anche con un libretto di informazioni, scritto da Lisa Clark, per stimolare la partecipazione alle iniziative in atto e per creare coscienza della necessità di partecipazione attiva di tutta la società, nonostante tutti gli insuccessi, i ritardi e le sordità della politica per le scelte di pace.
Albino Bizzotto