Premio Nobel 2017
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- Creato Sabato, 07 Ottobre 2017 12:52
- Scritto da BCP
NOBEL PER LA PACE A ICAN
6 ottobre 2017
Siamo molto contenti del Premio Nobel per la Pace assegnato ad ICAN (la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari).
Come Beati i costruttori di pace, assieme a tutti gli altri, ci sentiamo dentro a questo premio fin dalla nascita come movimento e come associazione, con riferimento specifico annuale al 6 – 9 agosto (Hiroshima e Nagasaki): dai digiuni alla base atomica di Longare (VI) negli anni ’80, alla proposta al Governo italiano di una di Legge d’iniziativa popolare contro le atomiche; dagli incontri con gli Hibakusha, all’attività di informazione nelle scuole; dal coinvolgere tanti sindaci ad aderire a Mayors for Peace, alla realizzazione ogni anno di “Pace in Bici”.
Siamo contenti non perché ci sentiamo ricompensati dell’impegno profuso e del lavoro svolto (semplice dovere di chi ama e opera per la pace), ma perché con questo premio abbiamo sentito ancora risuonare il “Noi, Popoli delle Nazioni Unite”, popoli anche poveri, e non solo potenze contrapposte nel Consiglio di Sicurezza.
Siamo contenti del cammino tenace fatto assieme da movimenti, organizzazioni e istituzioni a livello internazionale, che ha portato all’adozione del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari. Siamo ben coscienti che il Premio Nobel non toglie niente alla realtà drammatica in cui ci troviamo, anche rispetto alle armi nucleari. Lo accogliamo come motivo di fiducia nel perseguire il bene comune per tutta l’umanità e di ulteriore energia per continuare a impegnarci per convincere i nostri governi ad aderire al Trattato, sanando la distanza tra governanti e cittadini e uscendo dall’irretimento in alleanze, fondate sullo scontro di potenza per interessi contrapposti.
Non ci resta che augurarci buon lavoro!
Pace in Bici - Asiago 2014. Foto Nico Polato
Leggi anche il Comunicato stampa della Rete Italiana per il Disarmo